In seguito al ritrovamento del cadavere di Giulia Ceccherin, il cugino Giovanni è stato contattato da La Presse: "Non c’è più niente da dire, Filippo ha ucciso mia cugina. Spero che trovino quel vigliacco, se non si è già ammazzato anche lui". Invece la sorella Elena su Instagram ha pubblicato uno scatto insieme a Giulia e nella didascalia ha scritto: "I love You".

Poco dopo le 12 di sabato 18 novembre, il corpo di Giulia Cecchettin è stato rinvenuto dai vigili del fuoco in un canalone vicino a Barcis (Pordenone). Negli ultimi giorni le ricerche dei due ragazzi scomparsi si erano intensificate in quel luogo, perché secondo la ricostruzione fatta grazie alle celle agganciate dal telefonino di Filippo Turetta c’erano due ore di buco temporale.

La svolta nelle indagini

Dallo scorso sabato si erano perso le tracce di Giulia Ceccherin e Filippo Turetta. La svolta nelle indagini era arrivata giovedì, poiché la telecamera che registra il passaggio dei veicoli all'ingresso dell'area turistica di Piancavallo è stata riaccesa dopo alcuni giorni di manutenzione. Al tempo stesso, però, le immagini continuavano ad essere registrate.

Nel momento in cui sono state inviate al centro operativo è stato immortalato il passaggio della Fiat Punto nera guidata da Turetta ed è stata notata un'anomalia visto che il 22enne aveva effettuato una deviazione non necessaria. Inoltre dalle immagini acquisite dalle telecamere presenti nella zona industriale di Fossò è emersa un'aggressione da parte di Turetta ai danni di Giulia Cecchettin.

I filmati mostrano la ragazza sanguinante mentre tenta di fuggire dal suo ex, ma quest'ultimo la prende e la trascina in auto.

Turetta irreperibile, l'appello del procuratore

Di Filippo Turetta si sono perse le tracce. Lo scorso mercoledì la macchina guidata dal 22enne è stata avvistata a Lienz (Austria). In una breve dichiarazione alla stampa, il procuratore Cerchi ha lanciato un appello al fuggitivo con la speranza che si costituisca: "La ricostruzione che Turetta potrebbe fare sarebbe molto importante, anche per lui stesso.

Non continuare la fuga". Nel caso il 22enne dovesse risultare collaborativo ai fini delle indagini, i capi d'imputazione potrebbero essere cambiati. Attualmente sul ragazzo pende un mandato di cattura internazionale, mentre l'accusa di tentato omicidio dovrebbe tramutarsi in omicidio colposo. Per le ricerche probabilmente verranno impegnati anche i droni.